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Come affrontare efficacemente i debiti con la procedura di liquidazione controllata



 

La liquidazione controllata rappresenta una strategia spesso rapida e semplice per superare situazioni di sovraindebitamento. Con l'aggiornamento normativo introdotto nel settembre 2024, questa procedura è stata ulteriormente migliorata per essere più accessibile.

Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), adottato nel 2022, ha trasformato le normative sul fallimento e sul sovraindebitamento per supportare tanto le imprese quanto i consumatori. Recentemente, il Decreto Legislativo 136/2024 ha introdotto ulteriori cambiamenti per semplificare ulteriormente tali processi.

Che cos’è la liquidazione controllata?

Questa procedura, che sostituisce la precedente liquidazione del patrimonio disciplinata dalla legge 3/2012, consente ai debitori di mettere a disposizione tutti i propri beni, mobili e immobili, per soddisfare i creditori. Sarà un giudice a stabilire quali risorse verranno destinate al mantenimento del debitore e della sua famiglia e quali saranno utilizzate per i creditori. La procedura si conclude entro tre anni, con l’eliminazione dei debiti residui, liberando il debitore da ulteriori azioni da parte dei creditori.

Novità introdotte dal Decreto Legislativo 136/2024

Le recenti modifiche mirano a rafforzare i diritti dei debitori che non abbiano agito in malafede e a garantire maggiore efficienza. Tra le principali innovazioni:

  • Avvio semplificato: la procedura può essere attivata direttamente o in seguito alla conversione di altre soluzioni.

  • Equità territoriale: sono stati introdotti limiti per evitare trasferimenti di residenza o sede legale volti a ottenere vantaggi indebiti.

  • Casi specifici per imprenditori: imprenditori individuali possono avviare la procedura anche oltre un anno dalla cessazione dell’attività.

  • Esdebitazione automatica: i debiti residui vengono cancellati automaticamente al termine della procedura.

Chi può accedere alla liquidazione controllata?

Possono fare domanda consumatori, professionisti, imprenditori agricoli e altri soggetti esclusi dalle procedure giudiziali, purché rispettino i requisiti di meritevolezza e si trovino in condizioni di sovraindebitamento non causato da colpa grave o frode.

Iter della procedura

La domanda può essere presentata dal debitore, da un creditore o dal Pubblico Ministero, a seconda delle circostanze. È obbligatorio il coinvolgimento di un Organismo di Composizione della Crisi (OCC), che verifica la documentazione e interagisce con il tribunale. Una volta aperta la procedura, un liquidatore si occupa della gestione e della distribuzione delle risorse.

Benefici della liquidazione controllata

Questa procedura permette di:

  • Bloccare azioni esecutive come pignoramenti.

  • Sospendere le cessioni del quinto dello stipendio.

  • Ridurre o cancellare debiti non garantiti.

  • Riabilitare il proprio profilo creditizio.

Conclusione della procedura

Alla chiusura, un giudice emette il decreto di esdebitazione, liberando il debitore dai debiti non soddisfatti durante la liquidazione.

 
 
 

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