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Il sovraindebitamento: cosa è e come lo si affronta

Cosa è il Sovraindebitamento

Il sovraindebitamento, come definito all'art. 2 del D.lgs. n. 14/2019 è "lo stato di crisi o di insolvenza del consumatore, del professionista, dell'imprenditore minore, dell'imprenditore agricolo, delle start-up innovative di cui al decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, e di ogni altro debitore non assoggettabile alla liquidazione giudiziale ovvero a liquidazione coatta amministrativa o ad altre procedure liquidatorie previste dal codice civile o da leggi speciali per il caso di crisi o insolvenza".

Quali sono i soggetti che possono usufruire delle procedure sul sovraindebitamento

I soggetti che possono usufruire delle procedure sul sovraindebitamento sono: consumatore (la persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta), il professionista (chi esercita una professione intellettuale, liberale, o comunque un'attività per cui occorre un titolo di studio qualificato), l'imprenditore minore (per “impresa minore” si intende l’impresa che presenti congiuntamente: a) un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo non superiore ad euro 300.000 negli ultimi tre esercizi compiuti; b) ricavi lordi per un ammontare complessivo annuo non superiore ad euro 200.000 negli ultimi tre esercizi compiuti; c) debiti, anche non scaduti, non superiori ad euro 500.000), l'imprenditore agricolo (chi esercita un’attività di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali ed attività a queste connesse e che utilizza prevalentemente attrezzature o risorse dell’azienda che di solito sono impiegate nell’attività agricola esercitata, comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale), le start-up innovative (è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, che rispetti i seguenti requisiti oggettivi: è un'impresa nuova o costituita da non più di 5 anni.

La legislazione in Italia sul sovraindebitamento

Nel contesto italiano, la principale normativa relativa al sovraindebitamento è stata introdotta con la Legge n. 3 del 27 gennaio 2012, conosciuta come la "Legge anti suicidi". Questa legge ha introdotto diverse procedure volte ad agevolare il superamento delle difficoltà finanziarie e a consentire la rinegoziazione dei debiti da parte dei debitori. Successivamente, altre normative e regolamenti hanno apportato modifiche per migliorare l'efficacia del sistema di gestione del sovraindebitamento, adattandolo alle esigenze del contesto economico e sociale, da ultimo il D.lgs. n. 14/2019 (Codice della Crisi e dell'Insolvenza).

Cosa offre in concreto la legge sul sovraindebitamento

La legge sul sovraindebitamento in Italia, introdotta inizialmente con la Legge n. 3 del 27 gennaio 2012, offre principalmente la possibilità di avviare il procedimento di "concordato preventivo". Questa procedura consente a una persona fisica o a un imprenditore individuale che si trova in stato di insolvenza o sovraindebitamento di proporre ai propri creditori un accordo finalizzato a ristrutturare i debiti in modo sostenibile, prevedendo la rinegoziazione delle condizioni di pagamento, la dilazione dei debiti, la loro riduzione parziale o totale, o altre misure che consentono al debitore di ripristinare la propria situazione finanziaria. L'obiettivo è favorire il superamento delle difficoltà economiche del debitore e preservare l'attività economica, evitando, ove possibile, il fallimento o la liquidazione del patrimonio.

Perchè è importante una consulenza qualificata

Una consulenza qualificata sul sovraindebitamento è fondamentale per diverse ragioni:

  1. Valutazione accurata: Un consulente qualificato può valutare in modo preciso la tua situazione finanziaria, identificando le cause del sovraindebitamento e analizzando dettagliatamente i debiti.

  2. Conoscenza delle leggi e procedure: I consulenti qualificati comprendono le leggi e le procedure relative al sovraindebitamento, garantendo che tu segua un percorso legale e efficace nel gestire i debiti.

  3. Personalizzazione delle soluzioni: Ogni situazione di sovraindebitamento è unica. Un consulente qualificato può offrire soluzioni personalizzate, adattate alle tue esigenze e capacità finanziarie.

  4. Negoziazione con i creditori: Un consulente esperto può trattare con i creditori per rinegoziare i termini dei pagamenti, cercando di ottenere condizioni più favorevoli e riducendo eventualmente l'importo complessivo del debito.

  5. Supporto emotivo ed educativo: Affrontare il sovraindebitamento può essere stressante. Un consulente qualificato non solo fornisce supporto finanziario, ma anche supporto emotivo ed educativo per aiutarti a comprendere come gestire meglio le tue finanze in futuro.

  6. Prevenzione di decisioni precipitose: Con una consulenza qualificata, si riduce il rischio di prendere decisioni finanziarie precipitose che potrebbero avere conseguenze negative a lungo termine.

  7. Pianificazione finanziaria a lungo termine: Un consulente può aiutarti a pianificare strategie finanziarie a lungo termine per prevenire il ripetersi del sovraindebitamento, promuovendo una gestione finanziaria responsabile.

In breve, una consulenza qualificata sul sovraindebitamento è un investimento prezioso per ottenere risultati efficaci e duraturi nella gestione dei debiti e nel ripristino della stabilità finanziaria.

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